Itinerari di Londra. Partenza dal 221b di Baker Street
Sorprende pensare quanto un personaggio letterario possa ispirare intere generazioni di lettori inglesi (e del mondo intero). Ma Sherlock Holmes lo ha fatto e continua a farlo. La fortunata serie di romanzi e novelle (rispettivamente quatto e cinquantasei) sulle vicende del detective nato dal genio creativo di Conan Doyle, assieme ai film, alle serie tv e alla lunga carrellata di noir che ne sono stati tratti, hanno, di fatto, rafforzato la percezione Holmes come di una persona in carne ed ossa, nata e cresciuta nella comunità inglese ottocentesca, più precisamente in quella town house situata al 221b di Baker Street. E non c’è da meravigliarsi se oggi è possibile seguire un intero itinerario tra finzione e fedeltà letteraria sulle tracce del detective più famoso della storia, abilmente costruito e conservato dalla grandiosa macchina del business inglese. Così se si ha fame è possibile fare una sosta allo Sherlock Grill, se si cerca un posto in posizione centrale in cui trascorrere la notte l’ideale sarebbe una stanza dell’Hotel Sherlock Holmes, al laboratorio del St. Bartholomen’s Hospital, luogo del primo fortunato incontro tra Holmes e l’amico Watson, o ancora al primo piano dello Sherlock Holmes Museum, dove si trovava lo studio di Holmes con accanto la camera da letto, assistere ad uno spettacolo al Royal Opera House, e e, se non si è troppo stanchi, una birra allo Sherlock Holmes Pub non la toglie nessuno. Da Baker Street a Smithfield, da Montague Place allo Strand, da King’s Cross a Scotland Yard, sono davvero tanti i posti che raccontano e reinventano le vicende di Holmes, uomo stravagante e contraddittorio, ritratto dell’eroe moderno, e amico che tutti noi vorremmo affianco, per tenacia e spirito d’avventura, o più semplicemente per sentirci parte di quel mondo in piena evoluzione che era all’epoca la Londra di Sherlock Holmes.
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