Ipotesi Metaverso in mostra. Esiste un posto dove andare senza andare da nessuna parte?

In questi giorni a Roma è possibile immergersi nell’atmosfera virtuale del Metaverso,  frutto della visione del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emmanuele, Presidente della “Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale”. Ospitata nelle stanze ottocentesche del Palazzo Cipolla, in Via del Corso a Roma, la mostra appare costruita su un connubio tra vecchio e moderno, reale e virtuale, in cui opere di grandi artisti, come De Chirico, De Pistoris, Boccioni, Balla, comunicano con le opere site specific di alcuni tra gli artisti digitali più sorprendenti del panorama contemporaneo internazionale. Seguendo l’itinerario multimediale e multisensoriale, curato da Gabriele Simongini e Serena Tabacchi, ci si immerge in tanti piccoli mondi paralleli, sia dondolandosi su un’altalena collocata in posizione frontale a maxi proiezioni in 4d, che  restando semplicemente seduti con visori VR e joystick alla mano. L’obiettivo ultimo della mostra è quello di infondere la percezione del Metaverso non come sostitutivo della vita reale, ma come suo fedele alleato in grado di offrire nuove modalità di percezione della materia, attraverso la potenza impressionante dell’incantesimo tecnologico. “Oggi più che mai sono convinto che il nuovo mondo è alle porte. “Sono convinto che l’umanità troverà sicuramente, anche in questa stagione così com’è accaduto in passato, motivazioni profonde, sentimenti e modi di condizionare a sua volta lo strapotere della tecnologia, per migliorare qualitativamente il nostro vivere. Per questo credo fortemente alla coesistenza del passato e del futuro […]È quanto afferma il Prof. Emmanuele, certo del fatto che la tecnologia digitale ormai alle porte stia per cambiare il nostro modo di vedere le cose. La mostra resterà aperta fino al 23 luglio, al costo fisso di 13 euro, salvo riduzioni. Buon viaggi!

M.A.

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